Ciao Orecchiabilinə,
qui nel nostro quartier generale siamo molto molto contenti di presentarvi il secondo numero di Tuttorecchie, la rubrica bi-settimanale in cui lasciamo a graditissimi ospiti l’onore (e l’onere) di raccontarvi qualcosa sul mondo di audio e podcast.
Quest’oggi ci ha prestato la sua penna Pietro Minto, una delle meglio persone dell’internet italiano e l’illuminata mente dietro Link Molto Belli. Negli ultimi tempi Pietro ha messo su Ti mando un vocale, uno strampalato podcast di riflessioni estemporanee e opinioni non richieste della durata di due minuti l’una. Dal declino della civiltà occidentale visto attraverso l’ammirazione per i buttafuori del Berghain a elucubrazioni pregne di significato su quanto facciano cagare i gabbiani. Ti mando un vocale ha quel fascino sottile che caratterizza le migliori discussioni nei peggior bar dei vecchi della vostra città. Quest’anno poi, Pietro ha anche pubblicato Come annoiarsi meglio (Blackie Edizioni 2021), un libro a metà tra il saggio futurologico e un manuale di auto-aiuto per aiutarci a riscoprire e coltivare la noia, che in fondo è cosa bella e meritevole di essere apprezzata.
Sfruttando il buon cuore di Pietro e le sue esperienze da esploratore digitale, gli abbiamo chiesto di mettere insieme per voi una lista di cinque podcast da ascoltare per annoiarsi bene durante le vacanze estive.
Welcome to Nightvale, Nightvale Presents 🇺🇸
C’è stato un lungo periodo in cui se mi avessi chiesto “Cosa vuoi fare da grande?” avrei risposto: “Qualcosa tipo Welcome to Nightvale”. Parliamo di un pezzo di storia della fiction nei podcast, il radio show fittizio di una cittadella sperduta nel deserto americano, ma in una dimensione aliena, diversa, inquietante. Col tempo si è un po’ “perso” ma è sempre nel mio cuor.
L’ho ascoltato tantissimo camminando in una vietta del mio paesino, tra un fiume e i campi, pensando a cosa ne sarebbe stato di me (finora tutto ok!).
Good One, Vulture 🇺🇸
Spiegare le battute è l’attività prediletta dalle persone che non sanno far ridere. Però, però, c’è anche un modo di farlo bene – ed è questo che fa Jesse David Fox, senior editor del New York Mag, in questo podcast in cui chiede ai comici migliori d’America di spiegare una loro battuta. Ottimo per la macchina.
Dear Hank and John, Complexly 🇺🇸
Amo i fratelli Green dai tempi del loro canale YouTube, “vlogbros”. Ma questo podcast è perfetto sottofondo per i pomeriggi di noia lavorativa: due fratelli che rispondono alle domande dei loro ascoltatori per poi dare le ultime notizie sue due tempi molto precisi: Marte e la squadra di calcio inglese AFC Wimbledon. Come detto, lo ascolto lavorando ma la vita mi ha insegnato che non tutti si trovano bene con quello che consiglio quindi fate vobis.
The Content Mines, Ryan Broderick 🇺🇸
Ryan Broderick è un ex giornalista di BuzzFeed, licenziato con l’accusa di plagio qualche tempo fa. Al di là di queste beghe, taaaanti anni fa conduceva con Katie Notopolous “Buzzfeed’s Internet Explorer”, il podcast di cultura digitale schifosa che credo abbia bacato molte menti oltre la mia. Da qualche anno è tornato al pod con l’inglese Luke Bailey a parlare di internet. Esce il venerdì, lo ascolto camminando.
Rude Tales of Magic, Rude Tales of Magic 🇺🇸
Un gruppo di comici, improvvisatori e fumettisti capitanati da Branson Reese, personaggio assurdo, fa da qualche anno questo podcast di D&D. Ci sono personaggi forti, PNG dai nomi indimenticabili e atmosfere da Looney Tunes – il tutto applicato alla quinta edizione del noto gioco di ruolo. Consiglio particolarmente il loro spin-off “Come at the King”, che ho ascoltato durante il lockdown, a Roma, quando buttavo la spazzatura.
Pietro Minto scrive di cose digitali sulla carta e su internet. Ha una newsletter settimanale, Link Molto Belli, e un podcast sconclusionato che si chiama Ti mando un vocale. Ha scritto il saggio-manuale Come annoiarsi meglio (Blackie Edizioni 2021).