Tuttorecchie: Quattro podcast in tuta da ginnastica
Un Tuttorecchie a cura di Zarina Newsletter
Ciao Orecchiabilinə,
bentornatə su Tuttorecchie, la nostra rubrica bi-settimanale in cui lasciamo a ospiti di tutto rispetto il compito di titillarvi le orecchie con contenuti audio da loro accuratamente selezionati.
Quest’oggi è venuto a trovarci il fantastico team dietro a Zarina, la newsletter sullo sport femminile a cui tutti dovreste essere iscritti. Con l’arrivo dei primi freddi uscire di casa e praticare sport diventa un’impresa particolarmente difficoltosa. Abbiamo perciò pensato di solleticare la nostra sana pigrizia di sportivi da poltrona chiedendo
alle zarine di prepararci una lista di podcast sul mondo dello sport al femminile.
Con estrema modestia le zarine hanno evitato di inserire nella lista Goleadora, il podcast sul calcio femminile in cui Giorgia, la zarina madre, e Elena vi raccontano tutto quello che dovete sapere per preparavi con giusto anticipo al Mondiale del 2023.
Pronti, partenza, play
She got next, Pepper Persley 🇺🇸
In un momento storico in cui all’interesse crescente per lo sport femminile da parte del pubblico si risponde con una presenza mediatica ancora quasi insignificante, far parlare le atlete o le donne che lo sport lo praticano ed aiutano a praticarlo (manager, allenatrici, preparatrici atletiche) è una delle vie possibili quando ci si mette in testa di cambiare qualcosa. Le voci di prima mano, infatti, sono le uniche in grado di raccontare un percorso indirizzato alla visibilità e al professionismo che è molto frastagliato e perlopiù ignoto a* tifos*, e che ci insegna che le medaglie non sono gli unici aspetti interessanti quando si parla di sport.
Da questo punto di vista il podcast americano She got next è una buona occasione per mettersi sedut* in poltrona ad ascoltare le narrazioni di chi la pallacanestro femminile la vive in prima linea. Ogni settimana in una puntata di circa mezz’ora Pepper Persley dialoga con una donna protagonista della WNBA. La mia puntata preferita è quella di Sheryl Swoops, una delle giocatrici firmatarie che ha partecipato alla fondazione della WNBA nel 1997, la prima donna ad avere un figlio e poi a tornare in campo più forte di prima (dopo la maternità ha vinto 4 titoli consecutivi con le Houston Comets) nonché l’unica atleta donna in assoluto ad aver avuto l’onore (insieme a quell’Altro, ovviamente) di avere un paio di scarpe Nike da basket che portano il suo nome: le Air Swoops. C’è da dire che se il format dialogato non è niente di inedito, l’aspetto interessante è che Pepper, l’intervistatrice e conduttrice, ha dieci anni, frequenta la scuola elementare e anche lei è una giocatrice di basket che ha apertamente dichiarato di voler arrivare alla WNBA.
Il risultato è interessante perché in queste narrazioni tornano spesso i genitori di Pepper oppure le sue esperienze vissute a scuola i cui protagonisti sono i compagni di classe o le compagne di squadra. Certe volte il dialogo fra lei e le sue ospiti riproduce l’effetto di origliare una discussione fra zia e nipote sedute al tavolo accanto di un bar. Pepper è una bambina che il basket lo conosce molto bene, eppure è inevitabile che il flusso dialogico fra intervistatrice ed intervistata a tratti perda di fluidità, perché forse una bambina di dieci anni non è sempre in grado di tenere le redini di una discussione complessa come quella sportiva. Però l'esperimento è intentato prima e il risultato è buono. Certo i dieci anni di Pepper la porteranno a volte a fare alcune considerazioni naive, ma certe altre invece spingono il dialogo su un piano di speranza ed ottimismo che per una persona adulta sarebbe irraggiungibile.
Giorgia Bernardini
The Racquet Magazine Podcast, Racquet Magazine 🇺🇸
The Racquet Magazine Podcast è, come dice il nome, il podcast di Racquet Magazine, rivista indipendente dedicata al tennis. La rivista è nata nel 2016; la prima puntata del podcast è di giugno 2018. Le conduttrici sono Rennae Stubbs e Caitlin Thompson, quest’ultima co-fondatrice della rivista. Rennae Stubbs invece è una ex tennista professionista, numero 1 del mondo in doppio nel 2000 e campionessa slam, commentatrice ESPN, e allenatrice.
Il podcast si occupa di tennis, senza curarsi troppo delle formalità: non esce a cadenza regolare, e non ha neppure un formato ricorrente. A volte Stubbs e Thompson raccontano semplicemente quello che succede nel mondo del tennis; ma la cosa più interessante sono gli ospiti, e le lunghe interviste individuali, dalle quali emergono storie e mondi. Tantissime tenniste si sono sedute ai microfoni di the Racquet: tra le ultime Ons Jabeur, prima giocatrice araba in assoluto a raggiungere la top 10; Vania King, che racconta della sua vita dopo il ritiro (e di Gimelstob), Anne White, famosa per l'outfit più scandaloso della storia di Wimbledon; Katrina Adams, presidentessa USTA e attivista; Sam Stosur, Venus Williams, Victoria Azarenka, Bianca Andreescu, Chris Evert, e ancora altre.
Tiziana Scalabrin
Just Women's Sports Podcast, Kelley O’Hara 🇺🇸
Just Women’s Sports è un magazine online dedicato ad alcuni dei maggiori campionati e circuiti femminili di sport made in USA: National Women Soccer League, WNBA, WTA, NCAA e LPGA. Il podcast nasce a luglio 2020 come una costola della rivista e un approfondimento sulle atlete, da un punto di vista privilegiato interno: Kelley O’Hara, infatti, è una calciatrice della Nazionale USA e del Washington Spirit, dialoga una volta alla settimana con una sportiva di successo e si trova nella posizione migliore per porre le domande giuste – più o meno dirette – senza risultare eccessiva. Costruisce un talk in cui la sua ospite è a suo agio, e noi con lei, si espone, tira fuori il meglio dalle sue esperienze di campo per raccontarsi senza fronzoli.
A parte la sigla iniziale, inoltre, quasi da show televisivo, il dialogo non ha sottofondo, ma solo le nude voci delle protagoniste. O’Hara scende in campo con ognuna di loro e questo rende i dialoghi interessanti, non scontati – è frequente la sensazione di scoprire qualcosa di nuovo, anche se l’ospite è molto famosa e ciò diventa un tocco speciale per chi ascolta.
Uno dei miei episodi preferiti è quello dedicato a Chloe Kim, snowborder statunitense che ha partecipato da favorita per la medaglia d’oro, e l'ha vinta alle Olimpiadi invernali del 2018 ad appena 17 anni. L’atleta di esperienza O’Hara e quella più giovane Kim si confrontano su terreni comuni, creano un ponte generazionale, un prima e un dopo dal quale entrambe escono diverse.
Due podcast bonus: Snacks, con Sam Mewis e Lynn Williams, una finestra sulla quotidianità di queste due calciatrici statunitensi, e Tea with A & Phee, con A’ja Wilson e Napheesa Collier, rispettivamente cestiste del Las Vegas Aces e Minnesota Lynx che raccontano il campionato di basket femminile statunitense e, più o meno incidentalmente, le loro vite.
Elena Marinelli
The Cage Free Chicks, Cage Free Chicks 🇺🇸
Il podcast nasce da un’idea di due studentesse di Film Studies di Los Angeles, Michelle e Nadya, con la passione per MMA e sport da combattimento. L’idea centrale del progetto è quella di approcciare questo mondo attraverso uno sguardo femminile, in particolare raccontando il modo in cui le arti marziali hanno contribuito a formare alcune delle donne più toste del mondo (in senso fisico e mentale, s’intende). Nella puntata zero Nadya dice una cosa importante: si tratta di un podcast su donne combattenti, fatto da donne, ma rivolto a tutti. Gli episodi sono di circa un’ora ciascuno e raccontano storie di studentesse, musiciste, artiste, lavoratrici che all’improvviso scoprono un modo diverso per mettere in pratica la propria agency grazie alle arti marziali.
“Dalla notte dei tempi alle donne è stato detto cosa fare, come mostrarsi e come comportarsi” dicono Michelle e Nadya, il ring diventa allora lo spazio per sovvertire queste dinamiche. La caratteristica più interessante di questo podcast sono le esperienze personali delle singole combattenti, al di là dei loro risultati sportivi. La loro vita prima del ring, il momento in cui hanno capito quello che sarebbero diventate, la loro vita quotidiana: sembrano storie di supereroine mascherate, con un lavoro da ufficio 9-17 e un’identità segreta insospettabile.
Il podcast si ferma al febbraio 2019, ma resta un bagaglio di racconti energetici, commoventi, inattesi.
Puntata consigliata: nell’episodio numero 27 l’ospite di Nadya e Michelle è la combattente MMA e campionessa di Muay Thai, Natalie “Lady Killface” Morgan. Originaria della Virgina, arriva a Los Angeles come musicista e si avvicina alle arti marziali per tenersi in forma, soprattutto dopo i tour con la sua band. Le cose poi diventano un po’ più serie del previsto. L’episodio include anche: l’aneddoto che si nasconde dietro al suo soprannome; il racconto di un allenamento di due mesi in Thailandia, cominciato la sera stessa in cui è tornata dalla luna di miele; la vita segreta di una Mixed Martial Artist come studentessa di geologia.
Olga Campofreda
Zarina è la newsletter sullo sport femminile che arriva l’ultimo sabato del mese e racconta le storie di ragazze affascinanti in tuta da ginnastica.
È stata fondata da Giorgia Bernardini nel maggio del 2020 ma nel frattempo si è trasformata in un progetto collettivo che ospita i contributi di appassionate ed appassionati che scrivono di sport. In questa formazione abbiamo anche (oltre a Giorgia, nell’ordine) Tiziana Scalabrin, Elena Marinelli ed Olga Campofreda.