Ciao Orecchiabilinə,
bentornatə su Tuttorecchie, la nostra rubrica bi-settimanale in cui di solitolasciamo a ospiti di tutto rispetto il compito di titillarvi le orecchie con contenuti audio da loro accuratamente selezionati.
Quest’oggi però abbiamo deciso di auto-ospitarci e darvi qualcosa da ascoltare mentre vagate per la città in preda ai raptus da ultimo regalo, fendete mucchi di pensionati immoti per prenotare i ravioli (a Genova) o i cappelletti (nelle Marche) del pranzo di Natale o prendete parte in un’altra della rilassantissime attività che caratterizzano la più pagana delle feste cattoliche.
Eccovi quindi sei croccantissimi episodi di Natale (più o meno, uno è proprio un podcast) da gustare durante le vostre meritatissime vacanze. Noi ci si prende una pausa da tutto questo scrivere fino all’anno nuovo, ma tenete gli occhi ben puntati sulle vostre caselle di posta perché prima di Natale c’è una sorpresina in arrivo.
Pronti, partenza, play!
Scenes From a Mall, This American Life 🇺🇸
Ci fa strano consigliare un episodio di This American Life senza aver mai parlato su Orecchiabile di quello che è il più importante programma nella storia della radio statunitense e il capostipite di tutti i podcast che tanto ci piacciono. Ci arriveremo. Intanto vi consigliamo questo speciale natalizio, in cui il team di T.A.L. spende qualche giorno girovagando in un grande magazzino della periferia nordamericana, che per importanza sociale equivale praticamente al centro storico di una città nostrana. Tra teenager in crisi ormonale, fratture insanabili nel sindacato dei Babbi Natale e la vita nascosta degli addetti alla sicurezza, Scenes From The Mall è uno splendido spaccato della vita negli Stati Uniti nel periodo natalizio.
🎁 Da ascoltare mentre correte contro la vostra volontà al centro commerciale ancora aperto a fare gli ultimi regali.
Fuga dal Villaggio di Babbo Rurale, C’è Vita nel Grande Nulla Agricolo🇮🇹
Ci sono podcast che consigliamo a tutti in maniera molesta e ossessiva. Tra questi c’è anche C’è Vita nel Grande Nulla Agricolo, di cui abbiamo già scritto mesi e mesi fa, quando molti di voi ancora non sapevano dell’esistenza di questa fantastica newsletter. Dentro ci sono tutte le nostre cose preferite: Landsdale, l’orrore della quiete nella profonda provincia, Piccoli Brividi, uomini muniti di fiocine, lieviti alieni, le storie raccontate bene e le grasse risate. Gli episodi andrebbero ascoltati in ordine, ma per Natale potete fare un’eccezione e seguire l’host Johnny Faina nel villaggio di Babbo Rurale, tra usi impropri del metodo Stanislavski, anguille caramellate e Stelle di Natale aliene da sconfiggere attraverso l’amorevole uso di tanti tanti lanciafiamme.
🎅 Da ascoltare guidando verso casa di notte dopo la quarantaseiesima “cena degli avanzi” e il ventitreesimo Secret Santa.
From the Mouths of Babes and Drunkards, Kristin Heien 🇳🇴
È di questi giorni la notizia che Ti Racconterò di Me di Marco Stefanelli è stato nominato come finalista per un premio al Third Coast Festival, uno dei più importanti tra i premi importanti. Qualche tempo fa Marco è stato uno dei guest contributor di Tuttorecchiein occasione della sua partecipazione al Prix Europa. Per restare in tema vi proponiamo uno splendido audio-documentario in norvegese (con sottotitoli in inglese), finalista al Prix nel 2106. La premessa è questa: alla vigilia di Natale una bambina di dieci anni incontra un ex-attore che passa le sue giornate a bere in strada e i due iniziano a parlare. Con l’estremo candore che solo un incontro simile può generare.
🍾 Da ascoltare in un momento di silenzio dopo un pranzo di famiglia. Ci immaginiamo la scena: le bottiglie di amari sono sui tavoli, e la zia con la pancia piena sta per chiedervi «ma allora un bambino quando ce lo f…». «Zia, sai che c’è un podcast norvegese bellissimo che dovremmo tutti ascoltare con l’impianto stereo del salotto?»
I Ritornanti, Jonathan Zenti 🇮🇹
Il Natale per moltə significa fare le valigie, decidere quali maglioni dalle dubbie fantasie metterci dentro e quali invece lasciare a prendere la polvere a casa, incastrarci dentro i regali scelti accuratamente in base a dimensioni e peso, prendere un treno o un aereo o la macchina, varcare il confine e tornare al paese di origine. Siamo i ritornantə, quellə che intorno al dieci di dicembre iniziano a ricevere messaggi tipo “ma tu quando torni per Natale? Quanto ti fermi”? Quellə che organizzano aperitivi, cene, feste e quando va male anche colazioni per rivedere amicə e fare una mangiata di italianità. È pieno di podcast, blog e libri su chi vive peripezie, sfortune e glorie all’estero, I Ritornanti, un audio-documentario di Jonathan Zenti, è invece un racconto di cosa significa vivere all’estero dal punto di vista di chi è rimasto in Italia. Le cinque puntate ripercorrono le tappe dell’itinerario dei ritornanti, dal viaggio di ritorno ai giorni di mezzo tra Natale e Capodanno fino agli addii del sei gennaio, scanditi da interviste ad amicə di Zenti che vivono all’estero e alternate a letture fatte dalla fedele voce di Marianna Stella. Se questo audio-documentario fosse un albero di Natale, a fare da decorazione principale sarebbero le riflessioni di Zenti che tengono insieme il filo conduttore del racconto. Riflessioni così intime che ci si sente quasi di troppo, ascoltando i suoi pensieri genuini e allo stesso tempo scomodi, perché rispecchiano i pensieri di moltə che sono rimastə e risvegliano le coscienze di chi che invece è partitə. Nel 2022 vi parleremo dell’ultima fatica, e forse la più famosa, di Jonathan Zenti, che è Problemi; nel frattempo ne I Ritornanti troverete molti germogli dei suoi ormai noti, e corali, dialoghi interiori.
🎄 Da ascoltare in uno di quei giorni tra il 25 e il 31 dicembre, in cui sembra di essere sospesi in un’altra dimensione, come un eterno pomeriggio domenicale. Da maneggiare con cura, può causare malinconia.
A Very Planet Money Christmas Carol, Planet Money 🇺🇸
Avete presente Canto di Natale? Quell’onnipresente storia natalizia in cui Scrooge, un vecchio e tirchio riccone, viene visitato dai fantasmi del Natale nel tentativo di convincerlo a comportarsi meglio e dividere le sue fortune? Bene, in questo episodio di Planet Money, un podcast statunitense che si occupa di soldi ed economia, scoprirete come il “compagno” Dickens abbia deciso di usare la sua fama e la sua penna per criticare le teorie di alcuni dei padri fondatori dell’economia moderna, donandoci al contempo uno dei grandi classici della letteratura natalizia.
👨🏫 Da ascoltare prima di una cena con i genitori deə vostrə compagnə per fare bella figura e contemporaneamente stordirlə con una lezioncina a caso.
di Natale, lacrime e branding, Reclame 🇮🇹
Lo spot di Natale è il Male dei mali: tra storie strappalacrime, bombardamenti oculari di luci, neve, alberi di Natale e musichette insistenti, i brand fanno a gara per cercare di farsi notare. Per esorcizzare il fastidio, viene in nostro soccorso una delle primissime puntate di Réclame dedicata proprio agli spot di Natale. Chiara e Tania, le due host del podcast, si chiedono cosa passi nella testa dei pubblicitari quando devono lavorare al brief di uno spot natalizio e soprattutto ci spiegano perché mai dobbiamo ritrovarci alla fine di ogni spot con almeno un paio di lacrime versate. Lo fanno analizzando una carrellata di pubblicità, dalle più belle alle più brutte, e regalandoci uno splendido momento amarcord con le pubblicità italiane degli anni ottanta e novanta, con capolavori assortiti tra Renato Pozzetto e Franca Valeri, e pubblicità invecchiate malissimo come quella del Tartufon. Un po’ un corso universitario di pubblicità un po’ ciarle tra amiche. Sempre bellissimo.
🙇 Da ascoltare mentre mangiate un pandoro o un panettone interi, per ricordarvi sempre e comunque come siamo tutti schiavi del marketing.
Bene, per quest’anno è tutto. Ora, srotolate i fili delle cuffiette e iniziate ad ascoltare! Vi auguriamo di trascorrere queste strane giornate prima della fine dell’anno nel modo che più vi aggrada. Noi rimaniamo attivi su Instagram per saluti e commenti. Se vi va, condividete questa newsletter come regalo di Natale a qualcuno che pensate possa apprezzarla.
Un abbraccio fuffoloso,
Chiara & Giacomo